Esistono centinaia di regolamenti di napoleonico in commercio, ed ogni mese ne viene pubblicato uno nuovo, sempre piu' accattivanti dal punto di vista grafico. Quale scegliere per ricostruire Borodino? La scelta e' ardua ma dev'essere ponderata con attenzione per evitare di trasformare una bella occasione di gioco in una giornata stressante. E dovremo valutare anche chi saranno i partecipanti, il loro numero e la loro preparazione al gioco.
Partiamo dal nostro caso: ci aspettiamo di avere un numero di giocatori piuttosto elevato, non meno di una ventina, che dovranno accedere contemporaneamente allo stesso tavolo e, possibilmente, partecipare ad ogni fase di gioco, pena l'abbandono per conclamata noia. Probabilmente non tutti saranno cultori del napoleonico ne' avranno la stessa esperienza' di gioco, ne le stesse capacita': certamente non tutti vorranno impegnarsi allo stesso modo, ne avranno tempo e volontà per studiare un regolamento particolarmente complesso.
Passiamo allora alle caratteristiche che dovrà avere il regolamento "ideale": dovremo muovere migliaia di pezzi, avremo a disposizione un paio di giornate di gioco, pero' ci piacera' ricreare le linee di comando, l'incertezza delle situazioni locali, la differenza tra l addestramento delle diverse unita, i calibri dei pezzi d'artiglieria, le diverse formazioni, senza pero' angosciarci con complessi meccanismi di gioco. Quindi ci serve un regolamento che consenta di manovrare a scala di brigata, abbia meccanismi di gioco intuitivi e facili da giocare, o meglio, che renda possibile ai giocatori "giocare il periodo e non il regolamento".
In passato abbiamo giocato, a questa scala,Lipsia (regolamento "Republique"), la campagna di Baviera del 1809 ( reg. "Grande Armee") e Waterloo (reg. "Principles of war"): il primo, lungamente provato ed adattato e' probabilmente quello che ci ha dato più soddisfazione ed ha funzionato meglio, mentre il secondo e più adatto, almeno esteticamente, ai 5-6 mm. e non e facilmente giovanile da molti partecipanti contemporaneamente. POW, infine, e' piuttosto complesso come meccanismo di gioco e poco adatto a grossi scontri. Dunque la scelta sarebbe ricaduta su Republique, ma la sua nuova versione non ci ha molto convinto e poi volevamo provare un regolamento un po' più moderno. Cercando nella nostra collezione di regolamenti abbiamo puntato su L'Aigle, un regolamento oggi disponibile gratuitamente on line, che e'stato realizzato con idee prese largamente da altri regolamenti, ma che, nel contesto ha alcuni elementi di notevole originalità ed interesse. Va detto subito: la versione originale e scritta male, con parecchi "buchi" e gli autori non rispondono alle richieste di chiarimenti (ci ho provato due o tre volte, anche attraverso la casa editrice dell'edizione commerciale, la Caliver book, e non ho mai ricevuto risposta). Pero i meccanismi sono abbastanza semplici, forse banali, con una sequenza di mossa "I go - you go", che oggi sembra un po' essere passato di moda, ma facili da imparare e con tabelle facili da gestire. Noi l'abbiamo tradotto in italiano e, dopo averlo ridotto alla scala che ci interessa ed aver apportato varie modifiche per renderlo piu' veloce, l'abbiamo adottato.
Adesso abbiamo parecchio tempo per addestrare i giocatori, organizzando periodici incontri in modo tale da farlo digerire e mettere tutti, anche quelli che non conoscono l'inglese, in grado di giocare al proprio meglio.
There
are hundreds of Napoleonic wargame rules set on the market, and is published
every month a new, more and more 'attractive in terms of graphics. Which one to choose to rebuild Borodino? The choice is difficult but must be weighted carefully to avoid turning a nice opportunity to play in a stressful day. And we must also consider who will be the participants, their number and their preparation for the game.
We
start from our case we expect to have a fairly high number of players,
no less than twenty, which will access the same table and, if possible,
participate in every phase of play, the penalty for abandoning overt
boredom. Probably
not all of them will be lovers of Napoleon or will have the same experience of
play, or the same ability: of course, not everyone will want to engage
in the same way, they will have time and desire to study a particularly complex rule set.
So, let's give a look to an "ideal" rule set: we have to move
thousands of pieces, we will have a couple of days of play, but we
will like to re-create the command line, the uncertainty of local
situations, the difference between the
training of different units, the sizes of artillery pieces, different
formations, but no anxiety with complex game mechanics. So
we need a rule set that allows you to think at a divisional level (manouvre unit will be a Brigade),
has game mechanics intuitive and easy to play, or better, which makes it
possible for players to "play period and not the rules."
In
the past we have played, at this scale, Leipzig (Rules
"Republique"), the campaign of Bavaria 1809 (Rules. "Grande Armee") and
Waterloo (rules "Principles of War"): the first, long tried and adapted was probably the one that gave us more satisfaction, and it worked better,
while the second best, at least aesthetically, to 5-6 mm. and it is not easy for many participants simultaneously. POW, finally, has a rather complex game mechanics and not very suitable for big clashes. So
the choice would fall on Republique, but its new version did not very
convince us and we wanted to try a little more
modern rule set. Looking
for in our collection, we have found "L'Aigle", a
regulation now available free online, which draws largely made with
ideas taken from other regulations, but which has some original and interesting elements. It
must be said at once: the original version is poorly written, with
several "holes", and the authors do not respond to requests for
clarification (I tried two or three times, including by the publishing
house of the commercial edition "Caliver book", and not I never received a reply). But
the mechanisms are quite simple, perhaps trivial, with a sequence of
moves "I go - you go", which today seems a little to be old
fashioned, but easy to learn, and easy to handle tables. We
have translated into Italian, and after having it reduced to the scale
we are interested and have made several changes to make it more fast,
we have adopted it. Now
we have a lot of time to train the players, organizing periodic
meetings in order to "digest" it and make everyone, even those who do not
speak English, able to play at their best.
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